Header image  
Via Cogolà 53 - 31034 Cavaso del Tomba(TV)
 
  
 
 
 
 

 
 
Museo della Valcavasia
Ruderi della Bastia
 

Sul Colle della Bastia, gli scavi archeologici iniziati nel 1996, hanno reso meglio visibili alcune tracce della cinta muraria lungo il perimetro meridionale, mentre la struttura di base del mastio (torre) è ben definibile nelle misure in pianta.

Si tratta di un manufatto di impianto poligonale con il mastio nella parte sommitale del colle, all'estremità occidentale del complesso. Si possono ipotizzare una lunghezza nel senso est-ovest di circa 65 m ed una larghezza abbastanza costante di circa 20-25 m.

La cinta muraria, con uno spessore alla base di circa 2 m, si estendeva lungo i tre lati orientale, meri­dionale ed occidentale mentre a settentrione, in corrispondenza del ripido pendio sulla Valle della Bastia, non è stata trovata traccia di impianto murario.

Il mastio o torre, di forma quadrangolare, con dimensioni in pianta di circa 7,50 m per 8,50 m per uno spessore del muro alla base di circa 1,50 m, si presenta in forma leggibile sui lati est, sud ed ovest mentre restano tracce del lato nord.

La struttura muraria, con i due paramenti a corsi sub-orizzontali e paralleli con bozze sdoppiate in Biancone e riempimento a sacco con la tecnica della calce calda, si presenta estremamente degradato con la perdita dei paramenti laterali sulle zone esposte alle intemperie o alle manomissioni dell'uomo, mentre all'angolo sud-est in corrispondenza del saggio di scavo la struttura del paramento esterno risulta integra e ben conservata; su questo paramento sono evidenti le buche pontaie (per travi) e, in alcuni conci, i segni degli attrezzi utilizzati per la loro lavorazione.

All'interno e sui lati est, sud ed ovest sono ancora presenti i detriti dovuti a crolli e demolizioni. Sempre all'interno in posizione quasi simmetrica lungo i lati est ed ovest sono ben visibili due grosse lacune di forma emisferica dovute forse allo scoppio di granate durante la prima guerra mondiale. La struttura appare ben fondata sul sottostante basamento roccioso in scaglia rossa.

A est del mastio a circa due metri di distanza è stata trovata la cresta di un muro ben lavorato con andamento parallelo alla parete e del cui prolungamento appare traccia nel rilievo: con ogni probabilità costituiva una ulteriore barriera difensiva a protezione dell'accesso al mastio.

Della cinta muraria risultano ben individuate alcune porzioni lungo il lato meridionale; sul lato orientale sono visibili tracce superficiali; ad occidente la presenza di crolli e dilavamenti di epoca anche recente non consentono una definizione precisa del tracciato. La porzione più evidente sorge a meridione del mastio a circa 12 metri dallo spigolo sud-est; presenta le medesime tecniche costruttive ed è stata recentemente interessata dal crollo del paramento esterno causato forse da infiltrazioni di acque meteoriche avvenute dopo la pulizia degli infestanti vegetali che la ricoprivano.

Durante l'indagine archeologica, immediatamente a ridosso del mastio, sono state evidenziate tracce di pavimentazioni, mentre ci sono indizi riferibili con ogni probabilità alla presenza di altre strutture insistenti all'interno del perimetro fortificato.


 
Altre informazioni
 
 
      torna su